La vita di ogni essere umano è, spesso e, purtroppo, segnata da numerosi eventi di varia natura che generano profonda sofferenza e che, a volte, sembrano irrisolvibili.
In tali circostanze, si sente il bisogno di un supporto di tipo psicologico, ma è diffusa e radicata la convinzione che problemi e disagi richiedano obbligatoriamente un trattamento terapeutico lungo e costoso.
La Terapia Breve Strategica si distingue da altri modelli terapeutici proprio perché rappresenta un modo nuovo ed originale di affrontare e risolvere problemi e difficoltà, orientato alla ristrutturazione e al cambiamento delle modalità disfunzionali di percezione e reazione della persona in tempi brevi.
La Terapia Breve Strategica può essere definita, infatti, come l’arte di risolvere complicati problemi umani, personali ed interpersonali, mediante soluzioni apparentemente semplici.
L’assunto di fondo si basa, quindi, sul concetto per cui nonostante i problemi e le sofferenze umane possano apparire complessi e persistere da anni, non per questo devono richiedere sempre soluzioni lunghe e complicate.
La terapia breve strategica è un intervento terapeutico:
- focale: si concentra su un obiettivo, specifico e concreto di cambiamento, concordato con la persona stessa;
- efficace ed efficiente: mira al cambiamento terapeutico in tempi brevi grazie all’utilizzo di protocolli specifici di trattamento costruiti ad hoc per le diverse problematiche e tipologie di disturbo psichico; il cambiamento si realizza nell’87% dei casi trattati e osservati (Nardone G. Balbi E. 2008);
- radicale: oltre al superamento del sintomo, mira a ripristinare nella persona un nuovo equilibrio psicologico e a mantenerlo in modo duraturo nel tempo (come verificato negli appuntamenti di controllo a distanza di 3, 6 mesi, 1 anno dalla fine della terapia);
- flessibile: si costruisce sulle caratteristiche del problema e pertanto può essere applicato a situazioni non solo patologiche, ma anche a difficoltà relazionali, lavorative, educative e sociali.